NUOVI STUDI SUL CONTROLLO DELLA PROGRESSIONE MIOPICA CON LENTI OFTALMICHE


A cura di Laura Boccardo, docente IRSOO


Le strategie principalmente studiate per contrastare la diffusione il peggioramento della miopia nelle generazioni più giovani comprendono interventi ambientali, come passare più tempo all’aria aperta, farmacologici, come l’atropina, e ottici, come l’ortocheratologia e le lenti a contatto che modificano la refrazione periferica. Nell’ambito degli interventi ottici, sono state sviluppate anche delle lenti oftalmiche che, se dimostrassero un’efficacia paragonabile a quella delle lenti a contatto, avrebbero il vantaggio di una minore invasività e una maggiore praticità d’uso. Malgrado negli anni passati gli studi in questa direzione non abbiano mostrato risultati incoraggianti, recentemente sono usciti sei articoli, pubblicati per lo più dal gruppo di ricerca del Politecnico di Hong Kong, relativi allo sviluppo di una nuova lente con tecnologia DIMS (Defocus Incorporated Multiple Segments), progettata per il controllo della progressione miopica nei bambini. Queste lenti, distribuite da HOYA con il nome commerciale MiyoSmart, saranno disponibili anche in Italia a partire da novembre 2020.
Le lenti presentano una zona centrale di diametro pari a 9 mm per la visione da lontano e un anello paracentrale (33 mm di diametro) in cui è disposto un insieme regolare di circa 400 lentine (fig. 1), ciascuna con diametro 1.03 mm e potere +3.50 D.
                                           


Figura 1: Rappresentazione grafica delle lente MiyoSmart (vedi testo)      
 

Il primo lavoro è uscito on line a maggio 2019 sul British Journal of Ophthalmology: sono stati pubblicati i risultati di uno studio prospettico randomizzato in doppio cieco, condotto su 160 bambini miopi con età compresa fra 8 e 13 anni (Lam et al. 2020). Lo studio ha dimostrato che l’uso quotidiano delle lenti DIMS ha un effetto nel rallentare, di percentuali mediamente superiori al 50%, sia la progressione del difetto refrattivo sia l’allungamento assiale. Il 21.5% dei bambini che utilizzavano queste lenti non ha mostrato alcun peggioramento, contro il 7.4% di quelli che portavano normali lenti monofocali.

Uno studio sull’accettabilità di queste lenti in rapporto alla qualità della visione è stato poi pubblicato sull’American Journal of Ophthalmology (Lu et al. 2020). L’acuità visiva centrale non è stata influenzata dalle lenti DIMS rispetto alle lenti monofocali, mentre l’acuità visiva nella media periferia della lente si è ridotta di circa 0.06 logMAR. Dopo una settimana di uso non si è osservato alcun adattamento a questo sfuocamento, tuttavia il disturbo veniva notato non più di una o due volte al giorno e, per questo motivo, una volta informati dei possibili vantaggi in termine di riduzione della progressione miopica, il 90% dei bambini ha preferito le lenti DIMS. Un altro articolo presenta un protocollo per uno studio prospettico, multicentrico, randomizzato e controllato, al fine di confrontare lenti DIMS con tradizionali lenti progressive (Li et al. 2020).

Su IOVS è uscito a maggio di quest’anno uno studio che analizza le variazioni di refrazione periferica indotte da queste lenti, misurate mediante un autorefrattomentro a campo aperto (Zhang et al. 2020). Le lenti DIMS, rispetto alle monofocali, sono in grado d generare una refrazione periferica più miopica, simmetrica tra la retina nasale e quella tempiale. La qualità ottica delle lenti è stata inoltre studiata mediante aberrometria ad alta risoluzione. I dati aberrometrici sono stati elaborati con un software che permette di calcolare la point-spread function (PSF) e la modulation transfer function (MTF) generate dalle varie zone delle lenti. I risultati di queste analisi, pubblicati su Ophthalmic & Physiological Optics (Jaskulski et al. 2020), hanno mostrato che le lenti DIMS, rispetto alle lenti a contatto multifocali concentriche, generano immagini a più alto contrasto per le basse frequenze spaziali, ma a più basso contrasto per le alte frequenze spaziali.

L’articolo più recente presenta i risultati relativi alle variazioni di acuità visiva ad alto e basso contrasto, accomodazione e funzioni binoculari durante i due anni di utilizzo delle lenti DIMS: nessuna differenza significativa è stata osservata tra i bambini che usavano le lenti testate e quelli che usavano normali lenti monofocali (Lam et al. 2020). L’analisi di questa letteratura mostra che i risultati sono molto incoraggianti, i lavori condotti sono rigorosi da un punto di vista metodologico e pubblicati su riviste autorevoli, tuttavia hanno anche dei limiti. Gli articoli principali si riferiscono a un unico studio clinico e gli autori dello studio appartengono al Politecnico di Hong Kong, dove le lenti sono state progettate. Inoltre fra gli autori compaiono dei dipendenti di HOYA Corporation, che ha fornito le lenti per lo studio e le commercializza.

Questi interessi sono adeguatamente dichiarati, tuttavia ci fanno comprendere che è necessaria anche una valutazione clinica da parte di soggetti terzi, non direttamente coinvolti nello sviluppo e nella commercializzazione di questo interessante prodotto. Inoltre, i soggetti arruolati, anche quelli nello studio progettato di confronto con le lenti progressive, sono tutti cinesi, mentre sarà necessario verificare i risultati anche su altre etnie, in altri contesti culturali, con range di età più ampio e periodi più lunghi di utilizzo. Questi limiti saranno facilmente superati quando le lenti entreranno nella clinica in diversi paesi nel mondo e questo darà la possibilità a diversi operatori e gruppi di ricerca di valutare in modo indipendente, confrontandole non solo con le normali lenti monofocali, ma anche con gli altri metodi già disponibili per il controllo della progressione miopica.


Bibliografia:
 
  1. Jaskulski M, Singh NK, Bradley A & Kollbaum PS (2020): Optical and imaging properties of a novel multi-segment spectacle lens designed to slow myopia progression. Ophthalmic Physion Opt J Br Coll Ophthalmic Opt Optom 40: 549-556.
  2. Lam CSY, Tang WC, Qi H, Radhakrishnan H, Hasegawa K, To CH & Charman WN (2020): Effect of Defocus Incorporated Multiple Segments Spectacle Lens Wear on Visual Function in Myopic Chinese Children. Transl Vis Sci Technol 9: 11.
  3. Lam CSY, Tang WC, Tse DY-Y, et al. (2020): Defocus Incorporated Multiple Segments (DIMS) spectacle lenses slow myopia progrssion: a 2-year randomised clinical trial. Br J Ophthalmol 104: 363-368.
  4. Li Y, Fu Y, Wang K, Liu Z, Schi X & Zhao M (2020): Evaluating the myopia progrssion control efficancy of defocus incorporated multiple segments (DIMS) lenses and Apollo progrssive addition spectacle lenses (PALs) in 6- to 12-year-old children: study protocol for a prospective, multicenter, randomized controlled trial. Trials 21: 279.
  5. Lu Y, Lin Z, Wen L, Gao E, Pan L, Li X, Yang Z & Lan W (2020): The Adaptation and Acceptance of Defocus Incorporated Multiple Segment Lens fos Chinese Children. AM j Ophthalmol 211: 207-216.
  6. Zhang HY, Lam CSY, Tang WC, Leung M & To CH (2020): Defocus Incorporated Multiple Segments Spectacle Lenses Changed the Relativfe Peripheral Refraction: A 2-Year Randomized Clinical Trial. Invest Ophthalmol Vis Sci 61: 53.
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