Negli ultimi anni molti specialisti della visione hanno affrontato e studiato uno dei vizi refrattivi con la maggiore diffusione e progressione in tutti i paesi, la miopia.
Il numero di miopi negli ultimi 30 anni è cresciuto in tutti i paesi con una tendenza media del 50%, accostata soprattutto all’espansione vertiginosa delle tecnologie che richiedono un’intensa attività visiva prossimale, ma non solo. Recenti studi hanno analizzato quali possano essere le cause, ma in ogni caso resta di primaria importanza far fronte alla crescente incidenza della miopia, introducendo alcune strategie di controllo e prevenzione, ovvero tutti quei metodi mediante i quali si può prevenire lo sviluppo della miopia e, nel caso in cui si sia già verificata, rallentarne o addirittura bloccarne l’avanzamento.
Scopo di questo studio, indipendentemente da quale sia la causa che ha innescato il processo di miopizzazione, è verificare, in un campione definito di soggetti, l’efficacia di una delle strategie di controllo ad oggi ritenute più valide, meno invasive e sicure in ambito clinico, l’Ortocheratologia.
L’analisi retrospettiva oggetto dello studio si è basata sull’acquisizione dal database di Ottica Poggio di un campione sperimentale di 35 pazienti trattati con LAC ortocheratologiche in un periodo di 10 anni. Tali pazienti sono stati suddivisi in gruppi per fasce di età. Tutti i pazienti hanno portato per almeno 6 anni consecutivi lenti Ortocheratologiche notturne e sono costantemente stati seguiti dal medesimo Studio Optometrico. Sempre da tale database è stato selezionato, sempre nello stesso periodo di 10 anni, un gruppo pazienti di controllo seguito per almeno 6 anni, allineato per fasce di età e tipologia di miopia e suddiviso in gruppi.
Per ogni paziente studiato si sono acquisiti i valori dello stato refrattivo ed acuità visiva, i parametri lenti a contatto utilizzate ed alcuni valori fondamentali dello stato funzionale optometrico.
I risultati del gruppo sperimentale e di quello di controllo sono stati analizzati e confrontati per mezzo di fogli di calcolo e grafici, evidenziando le differenze nella progressione miopica tra chi si è sottoposto al trattamento Ortocheratologico e chi ha utilizzato semplicemente occhiali tempiali per la correzione della miopia. I risultati mostrano un inequivocabile rallentamento della progressione miopica nel gruppo sperimentale rispetto a quello di controllo e sono allineati con quelli riportati nella letteratura internazionale.
In questo studio retrospettivo si è quindi riconfermata l’efficacia del metodo a mezzo lenti a contatto a geometria inversa quale tecnica tra le più efficaci per il controllo della progressione miopica soprattutto nei bambini ed adolescenti, categoria rappresentata dai gruppi 1 e 2 del presente studio, ovvero quella classe di soggetti compresi tra gli 8 e i 20 anni, in cui i vari tipi di miopia che sia di tipo assiale congenita che funzionale acquisita, possono portare a sviluppare un livello miopico tale da compromettere sia la vita sociale, comportamentale ed emozionale del bambino, sia un potenziale rischio di patologie causate da miopie ingravescenti che destrutturano la lamina retinica.
Oltre a dimostrare l’ormai certa efficacia in termini di contenimento miopico del trattamento ortocheratologico, questo studio vuole mettere in evidenza, la sicurezza, dettata da un severo protocollo di approccio allo studio, sia in termini progettuali che di informazione ed educazione dei pazienti che popolano i nostri studi, frutto di pazienza, dedizione, e passione nello svolgere quotidianamente procedure di gestione di applicazioni contattologiche complesse, quale essere l’ortocheratologia.
Un caloroso grazie da parte mia, ai medici oculisti illuminati, che collaborano con il nostro studio, e ci appoggiano nella risoluzione di problematiche che possono occasionalmente venirsi a creare, ma soprattutto che aprono al loro approccio professionale tecniche innovative come questa, oggetto dello studio.
In conclusione l’Ortocheratologia si riconferma come scelta primaria a cui tutti i bimbi in progressione miopica dovrebbero poter accedere, in modo aperto, trasparente e sicuro.
I risultati del gruppo sperimentale e di quello di controllo analizzati e confrontati evidenziano le differenze nella progressione miopica tra chi si è sottoposto al trattamento Ortocheratologico e chi ha utilizzato semplicemente occhiali tempiali per la correzione della miopia, mostrando un inequivocabile rallentamento della progressione miopica nel gruppo sperimentale rispetto a quello di controllo ed allineandosi con quelli riportati nella letteratura internazionale. L’ortocheratologia notturna si conferma dunque pratica efficace nella riduzione, e in molti casi nella cessazione, della progressione miopica.
LO STUDIO COMPLETO:
ANALISI RETROSPETTIVA SUL CONTROLLO DELLA PROGRESSIONE MIOPICA MEDIANTE ORTOCHERATOLOGIA NOTTURNA (PDF)