Proviamo insieme a dare contenuto alle parole, ad arricchire i concetti, a riempire di significati utili i termini che definisco l'attività professionale. Le parole possono essere utilizzate in modo retorico, quindi divenire strumento di strategia comunicativa: è sempre bene che mantengano il valore di un contenuto onesto e veritiero.
Quando la parola è vuota di valori concreti e si utilizza solo perché l'enfasi del suono dà prestigio e nobilita un agire superficiale, quando non vi è corrispondenza fra ciò che si dichiara e ciò che si agisce, ecco che si palesano la menzogna, la superficialità e l'apparenza. Occorre avere chiarezza e convinzione: le parole che utilizziamo sono la realtà che offriamo al mondo. Se diciamo blu e portiamo rosso, qualcuno se ne accorgerà e faremo una figura pessima.
Le parole che usiamo per descriverci non sono un'abitudine superficiale, un suono gradevole che "fa fine e non impegna", sono la promessa di un risultato, l'offerta di una specialità, l'affermazione di un talento che siamo in grado di porgere.
La sopravvivenza della specie
Il mondo oggi è analitico, severo, attento e offre infinite opportunità: se l'ottico optometrista indipendente e libero vuole sopravvivere deve avere una visione chiara e lineare di ciò che vuole essere e quindi di ciò che vuole fare.
Approssimazione, disattenzione, incoerenza, lassitudine, non sono perdonabili. La corrispondenza fra ciò che si dichiara e ciò che si mette in atto è un valore di massima importanza.
Troviamo insieme il linguaggio più efficace e coerente per comunicare la professione specialistica, per definire i valori che vogliamo esprimere nella società e per impegnarci ad agire secondo "linee guida" condivise.
Chi è l'ottico optometrista?
E' il professionista dell'ottica optometria, non è un porgitore-venditore di occhiali, pertanto vanno ricercate le modalità per far riconoscere, scegliere, apprezzare la specialistica di competenza. La definizione istituzionale è data dall'AdOO e dovrebbe essere esposta in ogni centro di ottica professionale, ben leggibile da chiunque usufruisca dei servizi erogati1 o valuti di avere necessità. In sintesi, possiamo dire che l'ottico optometrista ha come specialità e finalità il benessere visivo delle persone, si occupa di studiare e ottimizzare le abilità visuo-percettive, espresse con tutti i dettagli di cui si discute animatamente, da tempo.
L'importanza dell'efficienza visiva
La società attuale impone di utilizzare al meglio la capacità visiva; la visione è sollecitata moltissimo, assecondando processi cognitivi evoluti, che impongono l'utilizzo sempre più attivo del cervello corticale.2
L'efficienza delle abilità visive acquista una grande importanza per le implicazioni psicologiche e comportamentali. Per le persone, la migliore efficienza visiva rappresenta molti valori di relazione e conoscenza: è il mezzo dei contatti interpersonali e lo strumento per la comunicazione visiva, favorisce i processi di socializzazione, facilita il mantenimento della qualità della vita, e, assai importante, sostiene l'accumulazione dei ricordi, oggi di natura prevalentemente visuale, d'immagini.
Concetto di benessere
Il benessere è inteso come equilibrio delle sfere fisiche, psicologica e sociale, nelle dimensioni che lo costituiscono: sociale, morale, mentale, spirituale, fisica. Gli organismi internazionali di riferimento danno questa definizione3: "Lo stato emotivo, mentale, fisico, sociale e spirituale di ben-essere che consente alle persone di raggiungere e mantenere il loro potenziale personale nella società".
Le persone vogliono stare bene, in buona efficienza, e soprattutto vogliono prevenire, informarsi, integrare le diverse conoscenze. La volontà di prevenzione collima con il desiderio di benessere. Occorre aprire la mente, in questo mondo che evolve veloce, favorire situazioni che spalanchino al dialogo e alla collaborazione fra competenze specifiche diverse e complementari.
Il concetto di salute si amplia, il concetto di benessere è prioritario: i professionisti interfacciano il proprio sapere, per offrire e sostenere uno stile di vita sano e sereno, attivamente teso verso lo stare bene / stare meglio / stare meglio sempre più. Anche al fine di alleggerire un Sistema Sanitario collettivo ormai molto sofferente sotto molti aspetti.
Benessere visivo
E' la competenza dell'ottico optometrista, il quale si occupa di realizzare le condizioni di migliore efficienza visiva per la persona. Per benessere visivo s'intende la situazione in cui la persona può assolvere gli impegni visivi della vita quotidiana nel modo migliore.
Questa situazione di benessere visivo può essere conseguita grazie all'ottico optometrista tramite i tanti strumenti di cui dispone la specializzazione professionale, fra i quali, per esempio, l'approntamento di occhiali adeguati (lenti e montatura, come sistema di benessere), lenti a contatto adeguate, programmi di educazione all'igiene visiva, impostazione di esercizi di ginnastica visiva.
La morale
Occorre praticare il significato che diamo alle parole, come un impegno preso e mantenuto, senza fughe e senza deliri di onnipotenza. La coerenza fra le parole dichiarate e il contenuto delle azioni svolte è un modo per avere cura di sé e rispetto del proprio lavoro, per dare eleganza e stile morale alla propria vita, per instaurare rapporti più giusti con gli altri, e per raggiungere la sana consapevolezza del proprio ruolo. Anche questo è benessere!
"Con onestà, con serietà, bisogna che quello che comunichi corrisponda alla persona che sei, cercare di far coincidere il mestiere con la professione, la professione con la persona"4
Articolo "Ottica Italiana" a cura di Luisa Radaelli
1 L'Ottico Optometrista: profilo professionale, 2012, www.federottica.org
2 La teoria dei tre cervelli di Paul MacLean (medico, 1913-2007) è ormai dimostrata e accettata dalle neuroscienze. Il cervello è composto da tre sistemi principali, ognuno con specifiche funzioni operative e cognitive: il cerevello Rettiliano (tronco dell'encefalo), il cervello Mammifero (sistema limbico) e la Coscienza (neocorteccia).
3 Osservatorio europeo su sistemi e politiche per la salute (European Observatory on Health Systems and Policies)
4 Toni Servillo, attore, intervista del 2015, in occasione della Laurea ad Honorem conferita dall'Università di Bologna Alma Mater